Il prossimo convegno ASAIS-EVU Italia, avra’ come tema principale LA TURBATIVA e si svolgera’ il 12 Ottobre 2024 a Milano presso Strahotels Ritz – via Lazzaro Spallanzani 40.
Nel linguaggio giuridico, la turbativa e’ un atto con cui si mira a turbare, cioe’ a disturbare e molestare, lo stato o lo svolgimento di qualche cosa (cit. Treccani).
Ferma la definizione generale, occorre circoscriverla correttamente nel campo dell’infortunistica stradale.
Cosa, quindi, caratterizza la turbativa per il ricostruttore e cosa la caratterizza per il giurista?
Le due visioni sono sovrapponibili? Quali sono gli elementi tecnici necessari a un operatore del Diritto per poter procedere con una propria valutazione o per poter argomentare una propria strategia processuale?
Se nell’ottica astratta qualsiasi veicolo immesso nella circolazione e quindi anche un veicolo fermo o in sosta cosi’ come indicato dall’art 3 comma 9 del C.d.S., è nella condizione di determinare una turbativa per gli altri utenti della strada, valutare in concreto tale circostanza non è un processo lineare.
Per poter giungere ad una valutazione corretta in capo al concretizzarsi di una possibile turbativa o quanto meno ad una il piu’ possibile aderente alla realta’, infatti, il ricostruttore, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, dovrebbe innanzitutto valutare la conformazione dei luoghi e come la medesima influisca sulla possibilita’ di reciproco avvistamento anche in ragione dei possibili ostacoli rappresentati, quali la vegetazione, la segnaletica stradale, i fabbricati, l’eventuale cartellonistica pubblicitaria, ecc.
Non da meno, dovrebbe essere valutato quanto la velocita’ dei veicoli possa aver influito nella dinamica, considerando non solo il valore in se’, brutalmente se superiore o inferiore a un determinato limite, ma parametrando se tale valore possa essere considerato congruo, ma anche prevedibile, in rapporto allo stato dei luoghi e in ragione delle specifiche circostanze presenti al momento del fatto in esame.
L’analisi del comportamento tenuto dai soggetti coinvolti non dovrebbe limitarsi ad identificare, per quanto possibile, a cosa abbiano realmente fatto ma anche e cio’ che avrebbero dovuto fare verificando, nel contempo, se tali comportamenti ritenuti “virtuosi” potessero essere effettivamente messi in pratica e quindi, in ultima analisi, se possano ritenersi esigibili.
Non da ultimo il ricostruttore dovrebbe svolgere un’analisi controfattuale al fine di verificare se in mancanza del comportamento in precedenza accertato e ritenuto in qualche modo censurabile, il fatto si sarebbe in ogni caso verificato.
Il XXXVIII Convegno Nazionale ASAIS-EVU Italia, partendo da uno scenario ipotetico che si andra’ via via a sviluppare e ad arricchire anche con gli stimoli provenienti dalla sala, si propone di affrontare in modo organico la tematica della turbativa proponendo un continuo confronto tra quelli che sono gli aspetti tecnici con una serie di riflessioni di carattere giuridico.
A completamento del programma della giornata, l’ing. Massimo Dalessi proporra’ alcune delle tematiche proposte nel corso di ASAIS-EVU Italia per ANALISTI EDR/CDR.