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Country Group Italia
Caro collega,
eccomi di nuovo a farti gli auguri per il nuovo anno e a tracciare un breve bilancio dell’attività della nostra associazione nell’anno appena terminato.
Il 2010 è stato un anno di grande consolidamento e sviluppo per EVU Italia: il numero degli iscritti è passato da 30 a 75, grazie anche alla unificazione con AIN (Associazione Italiana Napars), e la Giornata Studi di Napoli ha visto più di 100 partecipanti. Le domande di nuove iscrizioni stanno continuando ad arrivare e siamo ormai diventati la più grande associazione italiana di ricostruttori. Anche il nostro peso a livello europeo sta crescendo e siamo, per numero, il 3°- 4° gruppo nazionale. Ma i numeri non sono tutto! Al XIX Congresso europeo, a Praga, abbiamo partecipato in una decina e, per la prima volta, il nostro gruppo, ha portato due lavori: uno, di Vangi, sull’energia di deformazione e uno, presentato da me a nome dell’Associazione, sul tachigrafo digitale. È un inizio, ma è ancora poco e la ‘produzione culturale’ nel nostro settore, a livello europeo, è ancora al 90% ad appannaggio di tecnici e ricercatori di lingua germanica.
Anche per questo motivo il 2011 sarà un anno di forte rilancio della nostra attività di studio e di ricerca: il Direttivo ha stabilito di bandire due borse di studio per giovani ricercatori che si occupino di argomenti collegati con la ricostruzione degli incidenti stradali, e di dare un incarico di documentarista ad un giovane ingegnere che riorganizzi ed integri, in un Numero Zero della costituenda rivista ‘I quaderni di EVU’, i risultati di questi anni di attività. Nell’Assemblea annuale di giugno 2011, che quest’anno si terrà al nord, i nostri borsisti relazioneranno sulle loro attività e, spero, vedremo la nuova rivista. Il nostro crescente peso è stato riconosciuto dal Consiglio di Presidenza di EVU Europa, che ha assegnato a EVU Italia il compito di organizzare il XXIII Congresso europeo, nel 2014.
È questa una grande responsabilità, che mi rende orgoglioso, perché è un riconoscimento di ciò che abbiamo fatto in questi anni, ma comporta anche un grande lavoro che ci vedrà impegnati, in maniera crescente, nei prossimi tre anni, sia dal punto di vista organizzativo che di elaborazione teorica: nel 2014 vorremo avere anche noi qualche cosa da dire al ‘nostro’ Congresso!
Il 2010, però, non è stato solo un anno ‘trionfale’ per EVU Italia, ci sono state anche delle battute di arresto, per esempio nel processo di unificazione coi ‘cugini’ di ASAIS, e nella messa a punto di un percorso di certificazione per i tecnici ricostruttori. Nel 2011 dovremo ridare impulso a queste attività, parallelamente all’attuazione di quanto previsto dal Regolamento della nostra Associazione riguardo alla formazione permanente degli iscritti. Vogliamo arrivare ad un sistema di verifica biennale della formazione dei nostri iscritti, che ci consenta di certificarne la preparazione e di sostenerli di fronte ai nostri ‘clienti’ siano essi Tribunali o semplici cittadini. La tessera europea di ricostruttore iscritto a EVU è finalmente pronta, vogliamo che diventi garanzia di preparazione e professionalità!. Sul sito troverai la presentazione e la Call for papers per il XX Meeting Annuale che quest’anno si terrà a Graz (A). Vista la vicinanza spero che parteciperemo numerosi e invito chi ha qualche studio interessante, a sottoporlo al Comitati Scientifico di EVU Europa, del quale faccio parte.
Concludo ricordandoti che è arrivato il momento di rinnovare la tua iscrizione a EVU Italia e che la quota di iscrizione per il 2011 rimane di .
Ti invito a versare la tua quota, entro il 15 febbraio, alle coordinate bancarie dell’associazione:
Nella speranza di incontrarti presto, ti invio i migliori auguri di buon lavoro e i miei saluti più cordiali.
Virgino Rivano